Storia della Rivoluzione Russa

Leon Trotsky (1930)

 

 

Secondo Volume: La rivoluzione d'Ottobre

APPENDICE NO. 3

Riferimenti storici alla "Teoria della Rivoluzione Permanente"

Nell'Appendice al primo volume di questa storia abbiamo fornito ampi estratti di due serie di articoli scritti da noi, una nel marzo 1917 a New York, l'altra relativa alla più recente polemica col professor Pokrovsky. In entrambi i casi si discuteva dell'analisi delle forze motrici della rivoluzione russa ed, in parte, internazionale. Fu fondamentalmente sulle basi di questo problema che i vari raggruppamenti del campo russo rivoluzionario, già dall'inizio di questo secolo, s'erano cristallizzati. Man mano che cresceva l'ondata rivoluzionaria, essi acquisivano sempre più il carattere di un programma strategico, ed infine un diretto carattere tattico. Gli anni dal 1903 al 1906 furono un periodo di intensa cristallizzazione delle tendenze politiche all'interno della socialdemocrazia russa. Fu a quell'epoca che il nostro lavoro, Risultati e prospettive, fu scritto. Questo lavoro nacque in modo frammentario ed in risposta a diversi propositi. Un incarceramento nel dicembre 1905 permise all'autore di esporre in modo più sistematico i suoi punti di vista sul carattere della rivoluzione russa e sulle sue prospettive. Questa raccolta di scritti apparve sotto forma di libro, in russo, nel 1906. Per far sì che gli estratti da esso presi e riproposti di seguito possano prendere un posto adeguato nelle mente del lettore, dobbiamo ricordargli ancora che negli anni 1904-5 nessun marxista russo difendeva, o persino esprimeva, il pensiero che esistesse la possibilità di costruire il socialismo in un solo paese in generale, ed in Russia in particolare. Questa concezione fu per la prima volta espressa su stampa solo venti anni dopo, nell'autunno del 1924. Nel periodo della prima rivoluzione, come anche negli anni tra le due rivoluzioni, la disputa riguardava la dinamica della rivoluzione borghese, e non le chance e le possibilità d'una rivoluzione socialista. Tutti gli odierni partigiani della teoria del socialismo in un paese solo, senza neppure una singola eccezione, confinavano a quel tempo le prospettive della rivoluzione russa ad una repubblica democratico-borghese, e fino all'aprile 1917 consideravano impossibile non solo la costruzione di un socialismo nazionale, ma persino la conquista del potere da parte del proletariato russo prima che la dittatura del proletariato fosse inaugurata nei paesi più avanzati.

Col termine "trotskysmo", nel periodo dal 1905 al 1917, si intendeva quella concezione rivoluzionaria secondo 24.12.2003